La visita generale permette di:
Valutare il rischio, raccogliendo un’accurata anamnesi (fattori di rischio, fattori protettivi)
Individuare eventuali lesioni sospette (noduli, placche e altro)
Valutare la presenza di secrezioni dal capezzolo che, se sospette, possono essere immediatamente prelevate e strisciate sul vetrino per l’esame citologico della secrezione. Questa permette già la diagnosi di papillomi e, quindi, di procedere per il trattamento di asportazione
La mammografia viene indicata alle donne di età uguale o superiore ai 40 anni, ma anche di età inferiore qualora ci fossero le indicazioni (familiarità, sospette calcificazioni e altro).
I nuovi strumenti in dotazione ai nostri ambulatori, come la tomosintesi (mammografia digitale in 3D), hanno una maggiore sensibilità nella ricerca delle lesioni, con possibilità di ingrandimenti e valutazioni di più strati del tessuto, con un’unica acquisizione delle immagini. Permettono il passaggio a un ulteriore approfondimento di noduli sospetti mediante agoaspirato o agobiopsia mammaria ecoguidata.
Queste metodiche vengono eseguite nei nostri centri con indicazioni adeguate in base alla storia clinica della paziente. Rispettivamente forniscono la diagnosi citologica e istologica necessarie perché le pazienti con tumore vengano inviate all’intervento chirurgico.
Presso i nostri ambulatori, le donne operate di tumore effettuano, inoltre, la consulenza oncologica che permette di stabilire l’eventuale terapia e definire il follow-up a breve termine, per:
seguire le pazienti in tutte le fasi del post-operatorio
verificare che non vi siano complicanze relative all’intervento
individuare l’eventuale ripresa di malattia


